domenica 9 novembre 2008

poche storie

Titolo: Toy Story
Sistema: Megadrive/Genesis
Produttore:
Disney Interactive
Sviluppatore:
Traveller's Tales
Genere:
Action adventure
Anno:
1996









Mentre con Donkey Kong lo SNES dimostrava al mondo che il 3D prerenderizzato non era esclusiva delle nuove macchine a 32Bit, su Megadrive quel metodo di rappresentazione arrancava: i pochi esperimenti in merito facevano rimpiangere amaramente il sistema grafico tradizionale bidimensionale. Insieme a Sonic 3D e a Cool Spot Goes To Hollywood - però meglio di quelli - Toy Story costituisce per il 16Bit Sega l'unico valido titolo ad impianto cosmetico tridimensionale.

All'epoca della sua uscita, la resa grafica del gioco fece gridare al miracolo. Il Megadrive, prima di allora, non aveva mai ospitato sprite tanto fluidi, grandi e dettagliati, e, peraltro, non fu mai più in grado di ripetere tanto splendore estetico. I fondali forse non esibivano un numero esagerato di particolari, tuttavia, lo scorrimento parallittico era realizzato magistralmente, tanto da lasciare a bocca aperta.





Con qualche colore su schermo in più, Toy Story non sfigurerebbe neppure su un sistema della generazione successiva.

Il sonoro non eccelleva in chiarezza e pulizia; specie per quanto riguardava i campionamenti vocali, s'era sentito decisamente di meglio. La soundtrack originale del film era però arrangiata in maniera convincente e anche i pezzi composti ad hoc per il gioco accompagnavano l'azione ludica in modo soddisfacente.

Ma torniamo ad oggi. I maggiori problemi del titolo affliggono il piano ludico. Alcune sezioni tendono a frustrare gratuitamente il fruitore. La varietà nel corso del gioco è altissima, tanto che ogni livello necessita di un approccio precipuo, nonostante la componente platformistica rimanga predominante. Nei frangenti più avanzati, il game design perde mordente, e la struttura dello stage pare mancare di un adeguato lavoro di limatura: la composizione sembra abbozzata e ovunque aleggia pericolosamente un clima di provvisorietà. Il punto forte del gioco risiede nell'adattamento, nella qualità del porting. Ossia, gli sviluppatori esibiscono la capacità di cogliere lo spirito dell'opera originale: ciascuna situazione del lungometraggio è riproposta impiegando ogni volta un genere ludico funzionale al caso. Così, nella perlustrazione degli ingranaggi di una macchinetta a gettoni con l'obiettivo di recuperare dei pupazzetti alieni, la struttura interattiva non può che passare per il FPS. E naturalmente le sezioni in cui si governa un'automobilina telecomandata non possono che apparire e fungere come un tradizionale gioco di guida. E così via.


E' facile essere distratti dalla stupefacente animazione del cane, ma ciò rende questo livello ancora più difficile di quanto già non sia!

Talune scelte di game design lasciano un po' perplessi. La struttura interattiva in certi casi appare primordiale, con la ripetizione estenuante delle medesime situazioni o di minime variazioni delle stesse. Sorge il sospetto che l'estrema varietà di generi sia in realtà un espediente volto a nascondere la pochezza del piano interattivo. Si provi per un attimo a confrontare questo gioco con i massimi esponenti del genere platformico: un
Dynamite Headdy su Megadrive o un Yoshi's Island allargando il campo d'azione allo SNES. La differenza di profondità e complessità del game design è imbarazzante e Toy Story esce dallo scontro a dir poco con le ossa rotte.

In sostanza, si può tranquillamente affermare
Toy Story non è un singolo gioco, ma tanti giochi diversi racchiusi in un'unica cartuccia. E ciascuno di questi giochi, vanta una realizzazione tecnica di prim'ordine. Se solo fosse stata riposta maggiore cura nella progettazione dei livelli, si potrebbe a ragione considerare il titolo quale una sorta di eccellente multigame. Così com'è, è da ritenersi un action-adventure valido sotto ogni aspetto: soffre di qualche caduta di tono, certo, ma le pecche non incrinano gravemente l'esperienza complessiva, che rimane tutto sommato consigliabile.


Download da Planet Emulation