venerdì 16 aprile 2010

Counter-points

Titolo: Beat Hazard

Sistema: Windows

Produttore: Cold Beam Games

Sviluppatore: Cold Beam Games

Genere: Shooter/Rhythm Game

Uscita: 15 Aprile 2010



Un Asteroids evoluto, che ha conosciuto i bagordi cardiopalmatici di un Mars Matrix, e ha preso lezioni di solfeggio da Audiosurf: l'idea, di per sé, è maledettamente intrigante. Ma, per il momento, debbo concludere essa funziona solo sulla carta.



In Beat Hazard, se per andamento melodico e ritmico esiste una correlazione fra la struttura compositiva del pezzo selezionato dall'utente dal proprio hard-disk e la configurazione delle forze avversarie, per dirla in maniera diplomatica, ciò è davvero difficile da discernere. Usando un'espressione un tantino più diretta, diciamo che le due cose non c'entrano un cazzo.


Giocare un titolo il cui design degli stage è costruito in tempo reale sulle note della propria musica preferita, è sempre un'esperienza galvanizzante. Perfino quando, come in questo caso, si fa fatica a capire secondo quali criteri la "traduzione" sia condotta.


I controlli dell'astronave guidata dal giocatore, screen related, sono di una scomodità cosmica. Se aggiungiamo che mentre ci si muove fra sventagliate di proiettili vaganti, bisogna anche gestire col mouse il mirino verso cui si dirigono i nostri colpi, e al contempo inghiottire Carbamazepina per scongiurare le convulsioni epilettiche, appare chiaro che, per dirla diplomaticamente, in Beat Hazard non si capisce un emerito... cazzo.


Più che un gioco, questo Beat Hazard è un simulatore di esplosioni iperluminescenti. L'aspetto visivo gode di un notevole impatto.


Tuttavia, il gioco non è il totale disastro che le mie parole finora lascerebbero intendere. Per qualche perverso motivo, che ancora non mi è chiaro, mi sono abbastanza divertito, nelle prime partite. Sarà l'idea di partenza era troppo bella per essere vera. Sarà che giocavo sulle poliritmie dei miei amati Harmonic 313. C'è da dire che una volta padroneggiato lo scarsamente intuitivo - eufemismo - sistema di controllo, la situazione migliora sensibilmente. Ciononostante, tutto sommato, le riserve di cui sopra rimangono valide.




Sul piano tecnico, rispetto alla media delle produzioni indie, bisogna riconoscere che il risultato visivo è lodevole. Ma la ricchezza cosmetica è un'arma a doppio taglio, in questi casi. L'eccesso di luci ed esplosioni peggiora il caos e incrina la manovrabilità, già deficitaria.
In ambito sonoro, c'è da dire che gli sviluppatori hanno avuto la brillante idea di inserire il volume della musica come power-up. Il che significa che ad inizio partita, si fa fatica perfino a sentire il brano. Inoltre, in generale, la canzone è coperta/distorta dai corpulenti effetti sonori. Per un presunto shooter fondato sulla soundtrack scelta dall'utente, un simile inconveniente mi sembra piuttosto imbarazzante.


Ok, con un pezzettino pop di Lady GaGa, è facile cavarsela. Ma dopo una suite dei Van Der Graaf Generator, gli occhi cominceranno a lacrimare sangue.


In conclusione: nonostante le premesse prestigiose, questo gioco mi ha lasciato in bocca il sapore amaro dell'intuizione fantastica realizzata solo a metà. Tuttavia, se si è particolarmente attratti dall'idea di uno shooter musicale, e se si amano le atmosfere pirotecniche e scintillanti, Beat Hazard può risultare abbastanza divertente.
Su Steam è attualmente in corso un'offerta lancio, per la quale il gioco è proposto con lo sconto del 25%.


Download da Steam (5.25€)

1 commento:

exitplanetdust ha detto...

Pare l'esperienza migliori nettamente utilizzando un PAD XBOX 360. Tanto per cambiare, è supportato SOLO quel PAD lì.