martedì 13 settembre 2011

L'insostenibile leggerezza del rouguelike

Il prolifico game designer Edmund McMillen, già noto per Gish e Super Meat Boy, stamane ha pubblicato un post sul proprio blog per illustrare le caratteristiche della sua ultima opera, l'atteso roguelike The Binding of Isaac, che dovrebbe vedere la luce nelle prossime 2 settimane. A quanto pare, il chiarimento si è reso necessario dacché una parte consistente dell'utenza non saprebbe esattamente cosa aspettarsi da un titolo di questo genere. Il post è reperibile al seguente indirizzo:
http://edmundmcmillen.blogspot.com/

Riassumendo e schematizzando i contenuti del lungo e articolato post:

  1. Ogni volta si gioca, si avvia una avventura nuova e a sé stante.
  2. L'avventura è suddivisa in "capitoli". Ciascun capitolo è composto da due mappe (aka livelli). Ci sono (almeno) 4 capitoli per avventura.
  3. Ciascuna mappa è composta da 4 stanze primarie e 5-20 stanze secondarie.
    • Le stanze primarie sono: negozi, boss, tesori, segrete.
  4. Battendo il boss, si guadagna l'uscita del livello.
    • Il boss è scelto randomicamente, in un set specifico per ciascun capitolo, composto da 4/5 boss.
    • Il boss del secondo livello può essere uguale a quello del primo livello, però è più resistente.
  5. Sono previste 50 specie di nemici diversi.
    • Ciascun nemico può apparire in (almeno) due varianti, più potenti o con caratteristiche supplementari rispetto alla versione di base.

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