martedì 13 aprile 2010

Ritorno al presente

Titolo: Dark Void Zero

Sistema: Windows

Produttore: CapCom

Sviluppatore: Other Ocean Interactive

Genere: Platform/Sparatutto

Anno: 2010



E' appena uscito, ma è vecchio; eppure è nuovo.
Sì, questo gioco instaura uno strano paradosso temporale. Proviene da fantomatici archivi CapCom; un progetto che vede la luce, finalmente, dopo anni di congelamento, cui CapCom sarebbe stata obbligata per ragioni tecnologiche. Tutto ciò si configura come metastoria. Il frame narrativo del gioco è costituito, primariamente, dalle vicende, fittizie, circa la sua materiale creazione.


La schermata introduttiva, rétrolacrimogena. Non è deliziosa? Per dover di cronaca: soffiare sul monitor non serve a nulla. Ho già provato.


Leggende a parte, la peculiarità del gioco, è la resa tecnica. Se non fosse per l'assenza dei flickerii, Dark Void Zero sarebbe potuto uscire tranquillamente su NES, e nessuno se ne sarebbe accorto. Ricordatevi di soffiare dentro la cartuccia se il gioco non parte.



In un titolo in cui l'esplorazione assume un peso considerevole nell'economia di gioco (dove, dunque, si torna spesso sui propri passi) il respawn selvaggio dei nemici, è particolarmente fastidioso. A sinistra, la mappa del primo livello.


Strutturalmente, il gioco presenta analogie col Metroid. Ogni livello è un'ampia ambientazione, la cui esplorazione è subordinata al ritrovamento di determinati oggetti/armi. Però Dark Void Zero è caotico e conciso come Turrican. Come questo, peraltro, barbaramente ostico. Almeno, rispetto agli standard odierni.



Una volta addomesticato il jetpack, tutto fila molto più liscio.


Insomma, ci troviamo al cospetto di una di quelle operazioni nostalgia che solo CapCom, al giorno d'oggi, ha le palle di perseguire; come già ha dimostrato, del resto, e con ottimi risultati, con Mega Man 10. Per me, chiaramente, è tutto grasso che cola. Perché, al di là di qualunque considerazione circa la sua natura rétro, e nonostante qualche scelta di design poco accorta, Dark Void Zero è un vero piacere da giocare. E questo mi basta e mi avanza.


Irriducibile. Spartano. Intollerabile. Improvviso. Spietato. Inviso. Amabile Game Over.



Download from Steam (3.99€)

1 commento:

exitplanetdust ha detto...

Peccato per la longevità. Veramente limitatissima. Solo tre livelli e tre boss che sono praticamente lo stesso nemico con delle varianti. Bah...