venerdì 22 febbraio 2013

Indieana Jones

Titolo: La-Mulana Remake

Sistema: Windows


Produttore: Active Gaming Media


Sviluppatore: NIGORO


Genere: Platform/Adventure


Uscita: 13 luglio 2012




La-Mulana è un celebre platform-adventure indie uscito nel 2005 per sistemi Windows, sviluppato da GR3 Project (ancora reperibile a questo indirizzo). È un programmatico omaggio a Maze of Galious, storico platform-adventure pubblicato da Konami su MSX nel 1987.
Ne riprende con cura filologica lo stile grafico, tanto da sembrare anch'esso un titolo dell'epoca, inaugurando un trend di riproduzione nostalgica dei classici, che negli ultimi anni ha interessato le uscite indipendenti, ma anche, talvolta, le produzioni delle multinazionali. A fine 2012, lo stesso team di sviluppatori, rinominatosi nel frattempo Nigoro, ha curato un remake della propria opera, stavolta uscito anche su Nintendo Wii, che presenta un dettaglio grafico non proprio al passo coi tempi, tuttavia paragonabile alle produzioni mainstream di metà anni 90. Il rifacimento non ha riguardato soltanto il comparto estetico, ma anche il design dei livelli - seppur molto fedele all'originale, ha subìto un processo generale di rivisitazione e snellimento che ne ha attenuato gli spigoli - e il controllo del personaggio - ancora in linea con standard vetusti, ma decisamente più reattivo, flessibile e fluido.


La-Mulana Remake è insieme il Castlevania Symphony of the Night della nostra generazione e il Dark Soul della scena indie. Col primo condivide atmosfere e gran parte delle meccaniche (backtracking, esplorazione, enigmi "architettonici",...) col secondo la sfida impietosa. La-Mulana offre un mondo diegetico enorme da esplorare liberamente, ma utilizza alcuni espedienti per bloccare determinati passaggi, scongiurando così un avanzamento nel gioco totalmente arbitrario e scriteriato; risolvendo specifici puzzle o sconfiggendo i boss, si acquisiscono gradualmente nuove abilità, con cui superare le suddette ostruzioni, e proseguire così nel gioco: è, chiaramente, la filosofia di design su cui è fondato Metroid, ripresa anche in Maze of Galious, che, come detto, rappresenta il predecessore spirituale di La-Mulana.




La-Mulana è famigerato per un livello di difficoltà elevatissimo. La difficoltà non riguarda tanto l'azione platformica o gli scontri coi boss (di per sé, comunque, ostici), quanto piuttosto gli enigmi, quindi la componente adventure. Nessun elemento del gioco può essere preso sottogamba: l'unico modo per proseguire è analizzare tutto ciò che si incontra nel corso dei peregrinaggi e memorizzarlo, perché certamente tornerà necessario in un secondo momento. In pratica, bisogna giocare armati di bloc-notes cartaceo sul quale trascrivere i messaggi presenti sulle tavolette disseminate per i livelli; come se non bastasse, ci si rende tosto conto della necessità di appuntarsi anche i vari elementi architettonici e figurativi che decorano gli stage e che rivestono perciò una funzione ludica, oltreché estetica.




Se si riesce a superare lo scoglio iniziale costituito dal notevole livello di difficoltà - che sebbene attenuato in questo remake, rimane comunque sopra la media - ci si godrà una delle esperienze indie migliori di sempre, un avvincente viaggio in un mondo affascinante e carico di mistero, che trasuda genialità di design; per i nostalgici del vecchio modo di concepire i platform-adventure, La-Mulana costituisce un acquisto obbligato.



Nessun commento: